Strumenti personali

IMU

Imposta Municipale Propria

Decreto Legislativo 14 marzo 2011 n. 23 e successive modifiche ed integrazioni

L’Imposta Municipale Propria (I.M.U.) sostituisce dal 1 gennaio 2012 l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.).

I Soggetti passivi sono il proprietario, il titolare di diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi e superficie secondo le rispettive quote di possesso. Sono, altresì, soggetti passivi il locatario del bene immobile nel caso di locazione finanziaria e il concessionario nelle ipotesi di concessioni demaniali.

 

COME CALCOLARE L’IMPOSTA

Per determinare il valore imponibile si deve moltiplicare la rendita catastale o il reddito dominicale rivalutato (del 5% per i fabbricati e del 25% per i terreni) con il moltiplicatore previsto per ogni categoria catastale.

I moltiplicatori sono:

160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7, con esclusione della categoria catastale A/10;

140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;

80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10 e D/5;

60 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D (con esclusione della categoria D/5), tale moltiplicatore sarà elevato a 65 a decorrere dal 1º gennaio 2013;

55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1;

135 per i terreni (per i coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola il moltiplicatore è ridotto a 110).

L’imposta dovuta si ottiene moltiplicando il valore imponibile per l’aliquota prevista e sottraendo eventuali detrazioni se spettanti.