Affidamento Familiare
Il servizio di affidamento familiare ha quale obiettivo quello di inserire, all'interno di altro nucleo familiare idoneo, minori per i quali sussistano fattori di rischio per il proprio sviluppo psico-fisico o per impossibilità da parte dei genitori di esercitare la potestà genitoriale.
L’affido prevede una accoglienza temporalmente variabile presso una famiglia affidataria, fino ad un massimo di due anni. Tale durata, in situazioni particolari, può essere prorogata.
L’affido eterofamiliare si può realizzare sia con il consenso della famiglia di origine del minore che sottoscriverà apposito atto di assenso nel quale saranno esplicati i termini dell’intervento, i rispettivi impegni delle famiglie, la funzione dei servizi o, in mancanza di assenso dei genitori, tramite disposizione del Tribunale per i Minorenni.
L’ affidamento consensuale viene messo in atto dall’Assistente Sociale al fine di sostenere la genitorialità e ratificato dal Giudice Tutelare.
Per gli interventi di affidamento familiare, sarà erogato dal Servizio Sociale un contributo mensile a titolo contributivo per il mantenimento del minore e verrà inoltre stipulata una polizza assicurativa a copertura di rischi derivanti da infortuni o danni subiti o provocati dal minore.
Destinatari del servizio
I principali destinatari dell’intervento dell’affidamento familiare sono i minori, di ogni fascia di età, in situazione di rischio e/o difficoltà familiare.
Gli altri attori coinvolti sono tutti coloro i quali siano disponibili ad accogliere o sostenere minori in difficoltà sia in situazione full time sia in situazione part-time, attraverso un percorso specifico di conoscenza e di formazione condotto da operatori esperti nel settore.
Possono dare la propria disponibilità all'affido:
- le famiglie
- le famiglie con o senza figli
- le coppie non sposate
- le persone singole.
Dove presentare la richiesta
La richiesta di affidamento va presentata ai Servizi Sociali senza alcun termine di scadenza e diventa esecutivo dopo l’intervento di un Organo Giudiziario.
Normativa di riferimento